Discorso di Vittorio Petrucco all’inaugurazione della Piattaforma Logistica di Trieste

Di seguito è possibile leggere il discorso introduttivo tenuto da Vittorio Petrucco, Presidente di I.CO.P. S.p.A., durante la cerimonia di chiusura dei lavori di costruzione della piattaforma logistica.

“Buongiorno a tutti.

Do il benvenuto al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, alla console di Germania Tatiana Schenke Olivieri, al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, al sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, al Presidente dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, alle autorità tutte e agli ospiti presenti.

Un benvenuto ai colleghi di Amburgo, in particolare alla CEO di HHLA Angela Titzrath e al CEO di HHLA International Philip Sweens.

Siamo qui per la chiusura dei lavori di costruzione della piattaforma logistica. Sono trascorsi 7 anni dalla posa della prima pietra della Presidente Marina Monassi, metà di questo tempo è stato impiegato per la progettazione e l’iter amministrativo, l’altra metà per l’esecuzione dei lavori.

Sembra davvero tanto tempo per realizzare un pavimento in calcestruzzo anche se molto grande (20 campi di calcio) ma l’opera è soprattutto quello che non si vede, ad esempio, 862 pali di grande diametro profondi 40 m, una piastra di 8 ettari, una cassa di colmata di 500.000 mc (per dare un’idea, 5 volte il cumulo alla vostra sinistra).

In un’opera di queste dimensioni ci si deve confrontare anche con gli aspetti amministrativi che sono tanti e complessi.

Solo grazie all’impegno di tutti (progettisti, direzione lavori, impresa, autorità portuale, enti pubblici) abbiamo superato tutti gli ostacoli e oggi siamo qui.

È un’opera complessa, la più grande mai realizzata dalla I.CO.P., e ne sono fiero.

Di solito quando concludo un lavoro importante mi sembra di perdere qualcosa. Questa volta è diverso perché non ci sarà un solo dopo, ma ben tre.

Il primo: inizieranno lavori previsti dall’accordo di programma firmato lo scorso giugno dai Ministeri dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, dell’Ambiente, dall’Autorità Portuale, dalla Regione, dalla città di Trieste, dal Gruppo Arvedi e da I.CO.P. Vi sarà la riconversione dell’area a caldo della ferriera (che vedete alla vostra sinistra) ad utilizzo logistico portuale, la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Servola, il collegamento diretto di questa parte del porto alla grande viabilità.

Il secondo: inizierà l’attività della piattaforma e l’ingresso nella compagine azionaria di un grande operatore terminalistico come HHLA darà un impulso senza precedenti ai traffici.

Il terzo: la Piattaforma Logistica di Trieste troverà il suo compimento naturale nella costruzione del Molo VIII, per garantire continuità al trend di crescita del Porto di Trieste, primo porto italiano e nono porto europeo per volume di tonnellate.

Questa piattaforma, dove siamo qui stamani è quindi il primo pezzo di un puzzle molto più grande: un grande progetto per il lavoro, per l’ambiente, per la rinascita del quartiere di Servola, per gli abitanti di via Svevo, per la città di Trieste, per ritrovare, con una nuova storia, l’antica geografia di questa terra.”

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