RoboGO: nuova tecnologia robotica per le manutenzioni portuali
Giovedì 24 luglio a Trieste, l’Impresa Taverna, società del Gruppo ICOP, ha presentato RoboGO, un grande robot semi-sommergibile, lungo oltre 32 metri e largo più di 8 metri, contenente oltre 15 km di cavi e capace di muoversi sotto le banchine e lavorare in completa autonomia, sostituendo i sommozzatori in operazioni delicate come la manutenzione delle strutture portuali.
La presentazione, svolta a Trieste presso il Molo VII, ha visto la partecipazione di Luca Zambarbieri, AD dell’Impresa Taverna, Vittorio Petrucco, Presidente ICOP, Yurji Bean, Responsabile costruzione RoboGO, ma anche figure istituzionali come Cristina Amirante, Assessore alle infrastrutture e territorio Regione FVG, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Edoardo Rixi, Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Antonio Rosario Guerrieri, Commissario straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Capitano di Vascello Luciano Del Prete.
Di seguito il video della presentazione.
Il Progetto
RoboGO è un’unità robotica progettata per muoversi con precisione sotto le banchine del molo, all’interno del reticolo di pali portanti. Questa innovativa tecnologia può svolgere in autonomia operazioni complesse grazie a bracci oleodinamici intelligenti, telecamere ad alta risoluzione, sensori avanzati e un sofisticato sistema di intelligenza artificiale e può occuparsi dall’idropulizia alla impermeabilizzazione, fino all’idroscarifica e al ripristino strutturale del calcestruzzo, senza richiedere la presenza di operatori subacquei e garantendo la massima sicurezza. Le operazioni sono infatti supervisionate in tempo reale da una Control Room, situata su un pontone galleggiante, collegato all’unità robotica. Questo consente di mantenere pienamente operative le banchine di superficie, riducendo tempi, costi e impatto ambientale degli interventi.
Il sistema RoboGO integra un sistema AI di autoapprendimento, capace di mappare in dettaglio le superfici, rilevare anomalie, pianificare e gestire autonomamente gli interventi. Grazie ai bracci oleodinamici controllati da encoder subacquei, il robot adatta in tempo reale i movimenti alla conformazione delle strutture. In un’ottica di sostenibilità ambientale, l’acqua utilizzata per le lavorazioni e i residui di lavorazione vengono raccolti direttamente a bordo e trattati sul pontone di controllo, evitando dispersioni in mare.
RoboGO nasce per affrontare le sfide tecniche del grande intervento di riqualificazione del Molo VII del Porto di Trieste, un’opera di riqualificazione di rilevanza nazionale aggiudicata ad un consorzio che vede come capofila ICOP, con l’esecuzione dei lavori marittimi e subacquei affidata alla Impresa Taverna Srl, controllata al 95% dal Gruppo ICOP. L’intervento, della durata di due anni, è finanziato con 82 milioni di euro attraverso il Fondo Complementare al PNRR. Un progetto strategico di grande portata, con oltre 300.000 metri quadrati di superficie infrastrutturale interessata, 611.000 metri quadrati di superfici da sottoporre a manutenzione e 3.600 piastre prefabbricate da 10×10 metri da ispezionare e trattare.
Nato per affrontare le sfide del revamping del Molo VII di Trieste, uno dei cantieri infrastrutturali più importanti del Paese, RoboGO si presenta come una soluzione tecnologica replicabile nei principali scali marittimi internazionali.